Fast Corridor

Fast Corridor

Il contributo delle Dogane in favore di una logistica dei trasporti competitiva a livello internazionale

Fast Corridor

Si è tenuto a Vicenza il 5.2.2016, un importante incontro organizzato dal Consiglio Nazionale spedizionieri sulle novità del Nuovo Codice Doganale “Il contributo delle Dogane in favore di una logistica dei trasporti competitiva a livello internazionale”.
Importanza decisiva è stata sottolineata per i corridoi monitorati e superveloci – FAST CORRIDOR – utilizzabili alle merci in importazione trasportate su contenitore. Attualmente per poter effettuare lo sdoganamento presso la propria Azienda necessita l’emissione della dichiarazione T1 a garanzia dei diritti doganali gravanti sulla merce, nella movimentazione dal porto di arrivo alla dogana di destino.
Attualmente sono circa nove i fast corridor operanti in Italia,
“lo step operativo in questa direzione è rappresentato dall’attivazione, nell’ambito dell’iniziativa “Banchina lunghissima” sviluppata in collaborazione con il colosso IKEA, dei “Fast Corridor” monitorati dalla PLN di UIRNET, per trasferire immediatamente i container in arrivo nei porti di Genova e La Spezia al nodo logistico IKEA a Piacenza, dove saranno completate le operazioni di importazione. In una seconda fase, è prevista l’attuazione di ulteriori scenari, inclusi i corridoi ‘intermodali’”.
Tali corridoi si inseriscono in una mappa dei trasporti internazionali che attraverseranno l’UE e collegheranno le rotte di traffici più importanti.
In questo scenario, l’Agenzia delle Dogane sta partecipando a vario titolo, a molteplici progetti nazionali ed europei (Tiger, Contain, Miele, WIDERMOS, ANNA, MEDNet, B2MOS, Port of Ravenna Fast Corridor), sincronizzandoli con le attività svolte per il progetto “Il Trovatore”.
E’ importante per l’azienda, che commercia con l’estero, avviare queste nuove rotte di traffici superveloci che sono il futuro.
Si forniscono di seguito alcune informazioni su campo di applicazione e benefici:
Campo di applicazione
La procedura in parola è applicabile al verificarsi concomitante delle seguenti condizioni:
• Merci caricate in container;
• Contratto unico di trasporto che include la tratta coperta dal Corridoio controllato;
• Merci da inoltrare nel corridoio, che non siano richiesti controlli da altre Amministrazioni (Es. USMAF) salvo il caso in cui non siano già stati espletati
• Automezzo controllato dalla Piattaforma Logistica Nazionale tramite partner UIRNET che controlla i trasporti tramite GPS fino a destinazione;
• Necessita per l’importatore gestire un magazzino di Temporanea Custodia (T.C.);
• Obbligo di garanzia a copertura dei diritti doganali delle merci in introduzione;
• Utilizzo, da parte dei Gestori T.C., del Colloquio T. C.
L’ Ufficio doganale di destinazione verifica che il Gestore T.C. di destinazione abbia prestato un’idonea garanzia, commisurata al volume annuo di movimentazione delle spedizioni in parola, a copertura dei diritti doganali gravanti sulla merce introdotta nei Magazzini T.C., garanzia che deve estendersi anche alle merci inoltrate nel Corridoio controllato.
Benefici dei fast corridor
A regime, l’utilizzo dei Corridoi controllati consentirà:
• riduzione dei tempi di permanenza dei container nel porto, con conseguente risparmio sui costi;
• riduzione dei tempi di percorrenza;
• maggior sicurezza, grazie alla combinazione dei controlli documentali e monitoraggio fisico del flusso di merci;
• digitalizzazione del processo (internet della logistica);
• decongestione delle aree portuali;
• possibilità per le aziende di integrare gli adempimenti doganali con le proprie procedure logistiche aziendali.

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