SETTORE DELLA BIRRA - ISTRUZIONI REINTRODUZIONE DI FUSTI CON RESIDUI DI BIRRA

REINTRODUZIONE IN ITALIA DEI FUSTI IN ACCIAIO CONTENENTI RESIDUI DI BIRRA PRECEDENTEMENTE ESPORTATA

 Con la Circolare n. 44/2022 del 29 dicembre 2022 (prot. 633020/RU), ADM ha informato i Fabbricanti del settore che esportano birra condizionata verso Paesi Terzi in fusti, i quali una volta svuotati per effetto del prelievo diretto del prodotto per la mescita ai consumato, contengono un piccolo contenuto di birra inadatta al consumo umano, della procedura da seguire per la reintroduzione in Italia:

-          Parte doganale: per i fusti: autorizzazione al traffico internazionale ex art. 214 TULD;

-          Parte doganale: per i residui di birra, dichiarazione doganale di immissione in libera pratica con regime aggiuntivo codice F06;

-          Parte accise: per i residui di birra: emissione di e-AD telematico dallo speditore autorizzato (doganalista che esegue le operazioni) al depositario autorizzato destinatario (deposito fiscale) presa in carico dei residui di birra con apposito registro vidimato dall'Ufficio delle Dogane;

-          Parte residui di birra: osservare il metodo di calcolo del peso indicato a pg. 2, dichiarazione preventiva di distruzione da inviare almeno 5 giorni prima.

Si consiglia di fare una preventiva autorizzazione in accordo con l'Ufficio delle Dogane, ai pesi e alla determinazione del metodo di calcolo di cui al par. 1 in modo da evitare contestazioni.

Nota Doganale prot. 633020/RU del 29 dicembre 2022: istruzioni distruzione birra inadatta al consumo umano clicca qui

Per informazioni: Barbara Cecconato

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